“Racconti brevi” è una raccolta di scritti alla maniera di Raymond Carver ma, a differenza di quelli dello scrittore americano, ritenuto da molti l’erede di Hemingway, piuttosto intimisti ed ispirati solo alla vita reale quelli di Michele Ciorra spaziano dal reale, alla fantasy, all’horror, alla fantascienza più estrema. Con un linguaggio originale e non banale infarcito anche di espressioni in puro vernacolo tratto da diversi idiomi locali. Quanto questo sia vero è sapientemente esplicitato nella prefazione curata dal professor Enrico Bruno. Noto insegnante e critico letterario.